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Offerta formativa

Ptof

Le scelte pedagogiche, organizzative e gestionali dell'Istituto Comprensivo "Leopoldo Pilla"

  1. PTOF Triennio 2019/20 - 2021-22
  2.  Scuola Secondaria di Primo grado - GRIGLIE DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI A.S. 2021/22
  3. Scuola Primaria - GRIGLIE DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI A.S. 2021/22
  4. Scuola dell'Infanzia - CRITERI DI VALUTAZIONE A.S. 2021/22
  5. Scuola Secondaria di Primo grado - INDICATORI PER LA DETERMINAZIONE DEL GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO TRIENNIO 2019/2022 - Delibera  n. 40 del 23/01/2020 del Collegio dei docenti - Verbale n. 5 del Consiglio d'Istituto del 28/01/2020
  6. PTOF a.s. 2018/2019
  7. CURRICOLO VERTICALE D'ISTITUTO
  8. PROGETTI a.s. 2018/2019
  9. REGOLAMENTO DI ISTITUTO
  10. Piano di Miglioramento - 2015_2018b.pdf
ISIC82500P-PDM(2016.17).pdf
ISIC82500P-PDM-2016-17.pdf
Piano di miglioramento2015-18.pdf
SNV_PubblicazioneRav-ISIC82500P.pdf

Rav

  1. RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE - Triennio di riferimento - 2022/25

Rendicontazione Sociale

  1. RENDICONTAZIONE SOCIALE Triennio di riferimento 2019/22

Risultati legati all’autovalutazione e al miglioramento

  1. Il curricolo di educazione civica
  2. Progetto continuità e orientamento

Obiettivi formativi prioritari perseguiti

  1. Scuola Incanto 2019-2020
  2. Progetto Legalità Scuola Primaria
  3. Convegno di informazione e sensibilizzazione "Bullismo e cyberbullismo. Insidie e pericoli nell'uso del web" - 11 APRILE 2019
  4. CONCORSO LETTERARIO Nazionale “L’UOMO CUSTODE DELLA NATURA: l’amore vince tutto” VIII Edizione - 2020
  5. Accordo di rete -Rete "Scuola e territorio: educare insieme"
  6. Progetto curricolare "Siamo piccole tessere di un grande mosaico" - Area Inclusione A.S. 2021-2022
  7. Convegno "Cyberbullismo e cybersecurity: come tutelare minori e genitori" - 25 maggio 2022
  8. Protocollo di accoglienza alunni stranieri
  9. Informativa ai genitori Studio HBSC (Health Behaviour in School-aged Children - Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare)

 

 


Inclusione

PROMOZIONE DELL'INCLUSIONE SCOLASTICA E DEL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

  1. Premessa

L’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo “L. Pilla” è tesa a garantire a tutti gli alunni l’integrazione e l’inclusione, fondate su processi di apprendimento e di socializzazione. Pertanto le eventuali difficoltà rilevate, anche al di là della situazione di disabilità o di DSA, avranno la massima considerazione progettuale, per consentire un’adeguata personalizzazione degli interventi.

   La produzione normativa, che ha dato inizio al processo di integrazione scolastica con la Legge 517/1977, ha seguito una significativa evoluzione con:

- la Legge 104/1992 (Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate);

- la Legge 170/2010 (recante “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” e che ha riconosciuto la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia quali Disturbi Specifici di Apprendimento);

- il Decreto ministeriale n. 5669 del 12 luglio 2011 (attuativo della legge 170/2010);

- la direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, che introduce il concetto di Bisogni Educativi Speciali (BES) ampliando il perimetro della riflessione sull’inclusione scolastica;

- il Decreto legislativo n. 66 del 13 aprile 2017, che modica alcuni punti della Legge 104/1992;

- il Decreto legislativo n. 96 del 07 agosto 2019 (“Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, recante: ”Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell’art. 1, commi 180 e 181, lettera c) della legge 13 luglio 2015, n. 107).

   Alla luce di tale normativa si evince come la scuola abbia  contribuito ad un forte cambiamento culturale, promuovendo non solo azioni d’integrazione, ma soprattutto di inclusione scolastica.

La nostra comunità scolastica accoglie e prende in carico tutti gli alunni, ciascuno dei quali diventa portatore di una propria identità e cultura, di una propria realtà esperienziale e contribuisce, relazionandosi con coetanei e adulti, alla crescita e al miglioramento di se stesso e degli altri.

  1. Destinatari

Sono destinatari dell'intervento a favore dell'inclusione scolastica tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali, per i quali la Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 indica le tre grandi sotto-categorie:

1. alunni con disabilità certificate (alunni disabili ai sensi della Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3):

-           minorati della vista

-           minorati dell’udito

-           minorati psico-fisici

2. alunni con disturbi evolutivi specifici (DES):

-           DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento, ai sensi della Legge 170/2010)

-           ADHD/DOP (Deficit da disturbo dell’attenzione e dell’iperattività; Disturbo Oppositivo Provocatorio)

-           borderline cognitivo (funzionamento cognitivo limite o misto)

-           deficit del linguaggio/ deficit delle abilità verbali /non verbali/deficit della coordinazione motoria/disturbo dello spettro autistico lieve

3. alunni con svantaggio:

-           socio-economico

-           linguistico e/o culturale

-           disagio comportamentale e/o relazionale

3. La progettazione per l’inclusione

L’Istituto Comprensivo “L. Pilla” si propone di prevedere percorsi formativi che possano prevenire il disagio non solo degli alunni con difficoltà certificate, ma anche degli alunni con svantaggio socio-relazionale, linguistico e culturale (BES). Inoltre, operando in un territorio fortemente caratterizzato dalla presenza di soggetti extracomunitari, si rende necessaria l’adozione di una progettazione finalizzata alla loro integrazione.

  Un bisogno educativo speciale è una difficoltà che si evidenzia in età evolutiva negli ambiti di vita della partecipazione, dell'educazione e/o dell’apprendimento. Si manifesta in un funzionamento problematico e necessita di un Piano Educativo Individualizzato (PEI), di un Piano Didattico Personalizzato (PDP) e/o comunque di interventi educativo-didattici personalizzati.

Le prassi di inclusione vengono attuate attraverso la proposta di:

  • un percorso formativo curricolare (simile al percorso proposto al resto della classe, con adattamento/adeguamento/semplificazione dei contenuti ed utilizzo di strategie/metodologie specifiche in alcune discipline);
  • un percorso formativo individualizzato (individualizzazione definita come un insieme di strategie didattiche finalizzate al raggiungimento degli stessi obiettivi di apprendimento della classe, ma con tempi e modalità differenti, adeguatamente adattati allo stile e al ritmo di apprendimento, alle esperienze pregresse, alle motivazioni personali, agli interessi e sostanzialmente alle potenzialità dell’allievo);
  • un percorso formativo personalizzato (definizione per l’alunno/a dei propri traguardi formativi secondo le personali capacità e potenzialità in un percorso formativo in cui anche gli obiettivi di apprendimento sono differenti da quelli dei compagni);
  • utilizzo di strumenti compensativi;
  • utilizzo di strumenti dispensativi;
  • impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali.

Qualora i risultati raggiunti dai singoli alunni non dovessero risultare congruenti con gli standard minimi previsti, il team di classe/sezione/intersezione avrà cura di segnalare, nelle sedi competenti, la necessità di predisporre i percorsi individualizzati/personalizzati e gli eventuali percorsi di recupero necessari (PEI e PDP).

Determinante sarà l’apporto delle famiglie, con le quali si procederà alla redazione di tali percorsi individualizzati/personalizzati, in un costante rapporto di collaborazione e di sereno confronto che caratterizzeranno l’intero percorso scolastico.

La particolare attenzione che la scuola pone nell’individuazione precoce dell’alunno diversamente abile, con DSA/DES o con svantaggio, consente al meglio l’integrazione, permettendo di valorizzare le risorse e le potenzialità residue dei soggetti in difficoltà.

Ad ogni situazione di deficit corrisponde una specifica diagnosi medico/specialistica e funzionale (di competenza dell’ASReM) che accerta e descrive la tipologia di handicap o di DSA/DES.

Sulla scorta della diagnosi funzionale, il G.L.H.O. (Gruppo di Lavoro per l’Handicap Operativo) definisce il “PROFILO DINAMICO FUNZIONALE”, che consente di individuare le aree di intervento, in rapporto appunto alle   potenzialità residue e   pone le basi per  la  strutturazione del  P.E.I . (Piano  Educativo Individualizzato), a cura dell’insegnante specializzato nelle attività d’integrazione e di sostegno, dei docenti del Consiglio di classe/interclasse/intersezione, del personale specialistico dell’ASReM e di eventuali specialisti esterni.

Il gruppo di lavoro per gli alunni in situazione di handicap, denominato G.L.H.O., risulta di norma così costituito:

  • DS;
  •  genitori;
  •  specialisti dell’ASReM;
  • eventuali specialisti esterni;
  • docente Funzione Strumentale per l’inclusione;
  • docenti di classe/sezione/intersezione;
  • docenti specializzati nelle attività d’integrazione e di sostegno;
  • collaboratore scolastico addetto.

Il G.L.H.O. si riunisce periodicamente, per effettuare un costante monitoraggio dell’andamento educativo e didattico degli alunni interessati, a cura di tutti gli interlocutori impegnati nel processo d’integrazione.

Tutta la documentazione diagnostica è costantemente aggiornata e curata, in modo particolare nel passaggio da un ordine scolastico all’altro.

Sulla base della documentazione diagnostica vengono redatti PEI e PDP recependo, in particolare, le informazioni ricavate dai colloqui con i genitori degli alunni con bisogni educativi speciali e dalle osservazioni in ingresso  dei docenti.

Nel predisporre il PEI (per gli alunni con disabilità certificate ai sensi della Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) o il PDP o le Progettazioni annuali per obiettivi minimi (per gli alunni con disturbi evolutivi specifici e/o in situazione di svantaggio), il Consiglio di classe:

  1. pone l’attenzione non alla copertura oraria ma al progetto pensato e costruito da tutti i docenti e non solo dal docente referente, individuando i tempi necessari alla progettazione comune;
  2. utilizza sempre più gli insegnanti specializzati nell’allestimento di una didattica d’aula inclusiva valorizzando la contitolarità e la progettazione delle attività;
  3. concorda il grado di individualizzazione/personalizzazione (adattamenti didattici in aula, interventi personalizzati in aula e fuori, personalizzazioni del percorso scolastico) e il raccordo con il programma comune;
  4. adotta strategie di organizzazione delle attività in aula, modalità di trasmissione/elaborazione dei saperi, metodi di lavoro, modalità di verifica e valutazione che consentano la partecipazione di tutti gli studenti della classe, anche se in misura diversa;
  5. individua le modalità di comunicazione e condivisione possibili dei percorsi attivati per gli studenti BES con gli studenti stessi e con le loro famiglie;
  6. promuove la corresponsabilità di tutti gli studenti della classe alla partecipazione, valorizzazione e integrazione di ciascuno e favorisce la comprensione degli interventi personalizzati anche nei momenti di verifica e valutazione.
  7. Predispone un piano per la didattica digitale integrata  in caso di adozione di DAD.

Le verifiche e i criteri di valutazione dei livelli di apprendimento sono calibrati in rapporto agli obiettivi individualizzati, anche per le prove d’esame, secondo le disposizioni vigenti.

  1. Finalità

Allo scopo di favorire l’integrazione scolastica e sociale di tutti gli alunni che manifestano Bisogni Educativi Speciali, questo documento delinea le seguenti finalità:

  • definire procedure formative comuni all’interno dell’Istituto;
  • favorire l’accoglienza e l’integrazione degli alunni con BES;
  • individuare strategie e metodologie di intervento correlate alle esigenze educative speciali, nella prospettiva di una scuola sempre più inclusiva ed accogliente;
  • creare un ambiente accogliente e capace di dare supporto;
  • sostenere l’apprendimento attraverso una revisione del curricolo;
  • centrare l’intervento sulla classe in funzione dell’alunno con bisogni educativi speciali;
  • favorire l’acquisizione di competenze sociali;
  • promuovere culture politiche e pratiche inclusive attraverso la collaborazione fra tutte le agenzie educanti del territorio;
  • garantire il diritto all’istruzione attraverso l'elaborazione - a seconda dei casi - del PDP o del PEI, strumenti di lavoro che hanno lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee ed i criteri di valutazione degli apprendimenti;
  • promuovere una costante formazione degli insegnanti.
  • Risorse professionali e attività

 

Risorse professionali specifiche

Attività

Specialisti socio-sanitari

Consulenza esterna;

  • Accordi di programma/protocolli d’intesa formalizzati sulla disabilità, sul disagio e simili;
  • Progetti territoriali integrati;
  • Rapporti con CTS/CTI.

Docente titolare di Funzione Strumentale afferente all’area inclusione

  • Attività di coordinamento.

Docenti appartenenti al GLI

  • Rilevazione dei BES presenti nella scuola;
  • Raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi;
  • Confronto sui casi;
  • Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello d’inclusività della scuola;
  • Elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’inclusività, riferito a tutti gli alunni con BES;
  • Promozione di iniziative per la collaborazione tra scuola, famiglia ed enti territoriali;
  • Condivisione della responsabilità educativa con la famiglia;
  • Valutazione delle pratiche didattiche attuate al fine di migliorarle.

 

Docenti curricolari

 

  • Partecipazione al GLHO;
  • Rapporti con le famiglie;
  • Tutoraggio alunni;
  • Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva.

Docenti specializzati nelle attività d’integrazione e di sostegno

  • Attività individualizzate e di piccolo gruppo;
  • Attività laboratoriali integrate.

Docenti coordinatori di classe

  • Partecipazione al GLHO;
  • Rapporti con le famiglie;
  • Tutoraggio alunni;
  • Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva.

 

Personale ATA

  • Assistenza alunni disabili;
  • Progetti di inclusione/laboratori integrati.

 

 
  1. Progetti per l’Inclusione

Per l’anno scolastico 2020/2021 vengono proposti i seguenti progetti:

 

Progetti curriculari

 

Scuola

Nome progetto

Destinatari

Docente responsabile/

referente del progetto

Tempi

 

Scuola dell’Infanzia

 

 

  1. Progetto manifestazioni: “Momenti di festa”

 

  1. Progetto Attività alternative all’insegnamento della religione cattolica.

 

Tutti gli alunni

 

 

Alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica.

 

Docenti interni

 

 

Docenti interni

 

 

Intero anno scolastico

 

Intero anno scolastico

 

 

Scuola Primaria

 

  1. Progetto Attività alternative all’insegnamento della religione cattolica

 

Alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica.

 

Docenti interni

 

 

 

 

Intero anno scolastico

 

 

 

 

Scuola Secondaria di I grado

 

 

  1. Progetto Attività alternative all’insegnamento della religione cattolica

 

 

  1. Peer education

 

 

  1. Sportello di ascolto psicologico

 

 

 

  1. Progetto Gaia

 

 

  1. Sic Italy III: "Generazioni connesse"

 

Alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica.

 

Alunni delle classi II di Venafro.

 

Tutti gli alunni, i docenti e i genitori di Venafro e di Pozzilli che ne facciano richiesta.

 

Alunni delle classi III di Venafro

 

Alunni delle classi II e III dell’Istituto.

 

 

 

Docenti interni

 

 

 

Esperto esterno

 

 

Esperto esterno

 

 

 

Esperto esterno

 

 

Referente Bullismo e cyberbullismo, docenti interni

in collaborazione con esperti esterni.

 

Intero anno scolastico

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Progetti extracurriculari

 

Scuola Primaria

  1. Recupero e consolidamento

Alunni di tutte le classi

Docenti interni

 

Scuola Secondaria di I grado

  1.  Recupero e consolidamento

 

  1. Progetto Aree a rischio.

Alunni di tutte le classi

Alunni di tutte le classi

Docenti interni

 

Docenti interni

 

 

 

Il Progetto Gaia “Educazione alla cittadinanza nella società globale” rivolto agli alunni delle Classi terze della Scuola Secondaria di I grado, sede di Venafro e il Progetto Peer Education “Prevenzione del disagio e della devianza giovanile” rivolto agli alunni delle Classi seconde della Scuola Secondaria di I grado, sede di Venafro, verranno realizzati, in continuità con l’a.s. 2019/2020, presumibilmente in modalità online, su piattaforma Google, mediante l’applicazione Meet.

In continuità con gli anni scolastici precedenti verrà riattivato lo “Sportello d’ascolto psicologico” rivolto:

  • agli alunni della Scuola Secondaria di primo grado di Venafro e Pozzilli;
  • a tutti i familiari degli alunni dell’Istituto,
  • ai docenti dell’intero Istituto.

Il servizio è gratuito e funzionerà in presenza. In caso di sospensione delle attività didattiche in presenza, verrà data la possibilità di continuare a usufruire del servizio in modalità online, su piattaforma Google, mediante l’applicazione Meet.

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